Coronavirus – Dichiarazione del Vice Presidente Nazionale di Unimpresa Salvatore Politino

CORONAVIRUS – Assoesercenti Unimpresa raccoglie l’appello degli imprenditori siciliani: estendere a tutte le imprese e a tutti i settori  i benefici concessi a quelle delle zone rosse

Il grido d’allarme lanciato dagli imprenditori siciliani sull’estensione alle imprese del Mezzogiorno, senza distinzione di settore, dei privilegi fiscali concessi e della moratoria ABI a quelle che si trovano nella Zona rossa del Coronavirus viene raccolto dal Vice Presidente Nazionale di Unimpresa Salvatore Politino.

Necessario estendere i benefici previsti per le aziende della zona rossa a tutte le aziende del territorio nazionale e del Mezzogiorno D’Italia – ha esordito Politino -. Nella qualità di vice presidente di Unimpresa, faccio mio l’appello degli imprenditori siciliani in relazione alla necessità di estendere, senza ulteriore dilazione, i benefici previsti dal Governo per le imprese della zona rossa a tutte le altre del tessuto nazionale e del Mezzogiorno D’Italia senza distinzione di settore.

Gli effetti della vicenda Coronavirus non possono, infatti, liquidarsi con una semplicistica delimitazione alla c.d. zona rossa, ma vanno necessariamente letti in una complessiva visione di insieme che vede tantissime aziende del Mezzogiorno e della Sicilia, e non solo, pagare il prezzo dei ritardi e delle difficoltà strettamente legati a questa vicenda. Basti pensare al calo nel settore del Turismo e al mancato reddito di tutte le categorie economiche dell’imprenditoria siciliana.

E’ necessario estendere la moratoria ABI a tutte le imprese del territorio nazionale e del Mezzogiorno D’Italia, senza distinzione di settore e provvedere non solo alla sospensione dei mutui, ma prevedere il prolungamento delle garanzie rilasciate dal Medio Credito Centrale per le operazioni a breve e medio e lungo termine. Occorre procedere con urgenza allo scopo di sostenere la liquidità di imprese e famiglie con la sospensione dei pagamenti tributari, contributivi, assicurativi nonché di ratei dei mutui.

Inoltre occorre prevedere la cassa integrazione in deroga per tutto i settori economici per il periodo di mancato reddito a causa dell’emergenza sanitaria. Nel breve periodo, infatti, è imperativo evitare che le imprese, che non incassano più,  vadano in fallimento. E la liquidità si garantisce prima di tutto sospendendo, o meglio annullando, il pagamento delle tasse per un certo periodo di tempo; come anche dei mutui, facilitando ogni tipo di moratoria e prestito bancario.

Ma, soprattutto, è necessario sostenere il reddito dei lavoratori, con la cassa integrazione in deroga per tutte le aziende, estesa però ai liberi professionisti, agli artigiani, ai commercianti, ai titolari e amministratori delle piccole imprese di qualsiasi settore.

Per tale ragione come Unimpresa – conclude il Vice Presidente Nazionale Politino – ci attiveremo presso le sedi istituzionali, coinvolgendo l’ABI, i governi regionali e le prefetture affinchè vengano accolte le nostre proposte a sostegno della piccola e media impresa.

Comunicazione Assoesercenti
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