La Giunta Regionale su proposta dell’Assessorato alle Attività Produttive ha approvato le disposizioni attuative relative alla nuova misura “ BonuSicilia CLLD “, concernete la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto ( sovvenzioni dirette ) da destinare alle microimprese operanti in Sicilia con sedi operative nei comuni ricadenti nei territori dei Gruppi di Azione Locale (GAL ).
La nuova azione proposta ammonta a € 20.400.000,00 e completa il quadro degli interventi attuati per fronteggiare le esigenze di liquidità scaturenti dalla tempornea chiusura delle attività durante il diffondersi della pandemia da COVID-19.
Il GAL Kalat non figura tra i territori beneficiari della misura.
Il GAL ha dichiarato il responsabile di Assoesercenti – Unimpresa Caltagirone Francesco Marotta – riveste un ruolo strategico determinante e dagli effetti potenzialmente dirompenti per lo sviluppo socioeconomico e del tessuto produttivo delle nostre comunità per tutte le straordinarie ricadute, anche in termini occupazionali, che le imprese potranno avere, un sostegno in grado di rendere i territori del CALATINO sempre più competitivi.
In un periodo estremamente complesso – ha aggiunto Marotta – come quello che abbiamo vissuto e che stiamo tuttora affrontando, con una crisi economica strisciante legata alla pandemia da covid-19 e alla sfiducia che sempre più spesso si traduce in immobilismo e scoramento, sostenere concretamente le aziende del nostro territorio che nonostante tutto ci credono ed hanno voglia di investire nel proprio territorio, costituisce un elemento fondamentale per il rilancio del comprensorio Calatino.
Fatta eccezione per i comuni di Licodia Eubea, Militello in Val di Catania, Scordia e Vizzini – conclude il Presidente Regionale di Assoesercenti – Unimpresa i restanti 11 comuni del calatino sono stati esclusi dai benefici.
Tutto ciò si traduce per le nostre imprese nella impossibilità di accedere ai contributi a fondo perduto previsti. Auspichiamo e chiediamo che i vertici del Gal Kalat e i Sindaci dei comuni interessati, possano attivarsi per comprendere quali sono le ragioni che hanno escluso dai benefici il Gal Kalat, recando un danno enorme all’economia del Calatino.